Ufficio del Vice Dominus Veteranus

Entrò nella stanza, aprì la porta lentamente e poi si avvicinò alle imposte, aprendolo a loro volta.La luce iniziò a filtrare in tutta la stanza e guardò alla esterno fiducioso.
Si voltò verso l ingresso e ordinò

Portatemi del vino e comunicate al cadetto Madinax che l' attendo qui.

Il messo aveva puntualmente comunicato a mariano che il Vice Dominus l'attendeva nel suo ufficio...

Mariano non fece attendere l'illustre amico....

"Ill.mo Vice Dominus Tonius, sapete quanto tengo alle gerarchie, perciò mi perdonerete se qualche volta non riesco a mantenere una certa distanza gerarchica con lei, ma i ricordi che affiorano la mia mente son tanti e tutti felici..."

prese fiato e chiese...

"son qui al suo cospetto, attendo lumi sulla mia chiamata.."

Buonasera a tutti Voi sono qui per dare la mia disponibilità per la milizia in difesa della città di Mantua e il relativo reclutamento di nuovi volontari

Corynne

Corynne wrote:

Buonasera a tutti Voi sono qui per dare la mia disponibilità per la milizia in difesa della città di Mantua e il relativo reclutamento di nuovi volontari

Corynne

Aspirante Sergente perché non siete inserita tra i fratelli della provincia di Aquilea?
Sorella, dopo il colloquio con il Fratello Mariano mi concedereste un colloquio con voi?

Mariano ascoltò le parole dell'amico di infanzia, e terminato di ascoltare, rispose:

"Ho giurato in queste mura di dare tutto me stesso per la causa della Guardia Episcopale, ho giurato che ogni mia goccia di sudore sarà dedicata al servizio del prossimo e alla causa della Chiesa di Aristotele, sono stato orgogliosamente uno dei primi templari di questi Regni, sono stato uno dei sette fondatori del Priorato di Sion, sono stato l'ideatore insieme ad altri fratelli dell'Ordine Teutonico Italiano, ogni mio istante è stato dedicato al verbo di Aristotele, e tale è stato finchè non mi sono accorto che il verbo in questi gruppi è andato scemando..."

prese fiato sorseggiando il dolce nettare offerto da Tonius...

"Ora un amico prima che un superiore mi chiede se sono disposto ad affiancarlo in una nuova opera di bene??? ti rispondo con tutto il cuore, SI!!! sono disposto a donare la mia vita e il mio tempo alla causa che tu vorrai affidarmi..."

Mariano terminò di sorseggiare il buon vino e attese una risposta dal superiore...

Mariano ascolto le parole del superiore Tonius, e salutandolo rispettosamente usci dalla stanza facendo cenno alla sorella Corynne di essere attesa da sua Eminenza Monsignor Tonius...

Eccomi Monsignore disse Corynne facendo ingresso nell'ufficio...

Corynne lo guardò scrutando il suo sguardo rivolto su di lei,imbarazzata cominciò a parlare:-Scelsi di diventare Guardia Episcopale quando conobbi Osiride...egli era in viaggio verso la serenissima per aiutare le vittime della guerra,io ero solo una ragazzina appartenente a due delle famiglie più agiate non mi mancava nulla...ma il mio cuore era vuoto...parlai a lungo con Osiride e capii che ciò che mi mancaa era aiutare il prossimo,era questo il mio bisogno...la mia ricerca...e il mio senso di inquietudine,decisi così di entrare nel glorioso corpo delle guardie episcopali,per me essere una guardia è donarsi per il prossimo riempire il cuore del sorriso altrui,non è un sacrificio ma una gioia dell'anima e finchè potrò vorrei fare questo per i miei fratelli...lo guardò e attese che le rispondesse...

Corynne lo guardò...tanto crudo era il suo sguardo verso di lei,gli rispose senza scomporsi:-[b]se il caso lo richiedesse...SI...metterei in bl i miei genitori e alzerei  un esercito,una stretta le chiuse il cuore ma era un soldato...quella era la sua strada...

Lo guardò dritto negli occhi sapeva bene ciò che voleva appoggiò le mani sulla scrivania alzandosi in piedi e fissandolo:-SI lo farò sacrificherò la mia vita e chiederò al mio parroco di affiggere le nozze che contrarrò con Voi!

Mi sono occupata sempre di scortare l'arcivescovo e il Monsignor Ara non ho mai partecipato a una crociata ,ho partecipato a missioni inerenti la vidamia alla quale appartengo

Cecilia lo guardò cercando di eludere la domanda,si sentiva ferita ma...:-[b]dovete fare il Vostro lavoro Monsignore...io sono qui per apprendere...sono a disposizione per il viaggio...si alzò e fece un inchino dirigendosi verso la porta:-posso andare? gli chiese incerta...

Scosse la testa in segno negativo

Non ho finito con voi. Voi siete il più alto in grado nella Vidamia di Aquileia, devo valutare se sarete io futuro Vidame. 
Ditemi cosa provate per la scelta riguardo al matrimonio.
Ho bisogno di sapere chi siete, come siete, cosa provate. 
Non mi serve solo che sappiate usare un alabarda ma anche che sappiate dare ordini e relazionarVi con le autorità.


Così guardò la ragazza nella speranza che non se ne andasse

Si voltò e lo guardò quasi con rabbia...Monsignore credevo di averVi fatto intendere che sono disposta a molto per quanto ho scelto per me...per la mia vita,avrei potuto sposarmi tempo fa e ancora non l'ho fatto perchè ritengo questo incarico abbastanza importante,nondimeno importante quello di un eventuale famiglia e conciliare le due cose sarà davvero molto difficile anche se so di esserne in grado,sto dando la priorità alla guardia perchè voglio svolgere bene questo incarico non trascurando però i miei affetti,desidero avere una famiglia e il mio compagno conosce le mie idee so di poter contare sul suo appoggio morale,in ogni caso non abbandonerò la guardia intendo andare avanti all'interno del corpo se mi sarà concesso questo onore...alzò lo sguardo per ingoiare le lacrime e si voltò verso il Monsignore...spero di essere stata esplicita...

Io non sono un essere spietato...sono una donna,una donna che vuole dare il proprio apporto a ciò in cui crede e in questo vi è compresa la famiglia forse non mi sono spiegata bene Monsignore,ho detto che sarà difficile conciliare le due cose ma di essere consapevole di poterlo fare...

Lasciò le spalle della ragazza e così tornò dietro la scrivania

Vi sedete e parliamo o ve ne volete andare?Vorrei che voi riuscite a fidarvi di me.


Cercando gli occhi della ragazza

Si sedette nonostante la voglia di lasciare quell'ufficio fosse forte...Vi ascolto...