Inginocchiandosi Ryzor pronunciò:
Io giuro di servire con onore e lealtà la Chiesa,
di essere al servizio della Guardia Episcopale, dei miei superiori e di Roma.
Accetto e comprendo la supremazia del mio impegno verso l’Altissimo e le Sue Sante Istituzioni in rapporto ai poteri temporali.
Giuro di proteggere la Chiesa, i suoi chierici, i suoi beni e i suoi luoghi di culto.
Giuro di rispettare il Dogma e il Diritto Canonico.
Giuro di servire al mio meglio la causa e gli ideali, vivendo nel rispetto dei Libro delle Virtù.
Perquesto giuramento, divento e resterò membro della Guardia Episcopale.
Con rispetto e fedeltà
Salvatore Quasimodo Gattamelata detto Ryzor